Sempre più frequentemente gli operatori sanitari sono il bersaglio dei malumori dell’utenza. E anche i veterinari non fanno eccezione. Tanto che l’Ente Nazionale di Previdenza e Assistenza Veterinaria, l’Enpav, ha sancito un indennizzo forfettario per tutti i veterinari che nell’esercizio della propria professione diventino vittime di atti violenti, aggressioni o intimidazioni.
Si tratta di un provvedimento pro tutela ed emersione di atti inaccettabili. Realizzato con il supporto del broker AON, è stata sottoscritta una copertura assicurativa collettiva con Generali Italia che prevede l’erogazione di un indennizzo forfettario di 5mila euro. Questa forma assicurativa non prevede alcun costo per i veterinari in quanto sarà l’Enpav a sostenerne l’onere per intero.
Mentre si stanno definendo gli ultimi dettagli contrattuali, hanno espresso pieno favore all’iniziativa numerose sigle del mondo veterinario, tra cui Fnovi, Anmvi, Sivemp e Sivelp.
Per accedere all’indennizzo, sarà sufficiente presentare la documentazione del fatto violento di cui si è stati bersaglio nello svolgimento della professione – denunciandolo entro 15 giorni. La documentazione deve essere accompagnata dal verbale delle autorità di Pubblica Sicurezza e dal referto del Pronto Soccorso (o struttura sanitaria equivalente) rilasciato nelle 24 ore successive all’evento.
La copertura opera anche in assenza di lesioni fisiche e di accesso al Pronto Soccorso. L’indennizzo sarà riconosciuto sulla base della denuncia all’autorità giudiziaria. Le garanzie operano indipendentemente dal contesto in cui viene esercitata la professione.